IO E IL CORONA VIRUS

14 / April / 2020

L’analisi della nostra allieva ci ha colpito per la sua intensità

Giorni fa abbiamo pubblicato gli estratti dalle riflessioni dei nostri ragazzi sul Covid19 e sul modo in cui sta cambiando le nostre vite.
Tutti loro hanno dimostrato grande maturità ed empatia. Desideriamo condividere integralmente le considerazioni di Alessia Zoccarato, che spicca per consapevolezza, profondità e amarezza.

Sinceramente non capisco tutte queste lamentele futili, stare chiusi in casa per un mese, o anche due o tre, non lo vedo poi questo gran sacrificio. Può essere difficile a volte. Certo. Ma in fondo, non siamo mica rinchiusi in una gabbia, no?

O forse è proprio così.

Improvvisamente siamo finiti dalla parte “sbagliata” della rete ed ora, tutt’a un tratto, le gabbie non ci vanno più bene. Ora forse capiamo cosa significa guardare il mondo attraverso quella trama fitta e quadrettata che in alcuni punti punge, proprio lì, dove il ferro non è stato fissato bene. Dal canto mio spero vivamente sia così.

Spero che, al termine di tutto questo, l’essere umano capisca di essersi spinto un po’ troppo oltre con l’egoismo. Spero che capisca di aver confuso la distruzione per evoluzione (in fondo fanno rima, no?) e che si accorga che, forse, non è ancora troppo tardi per tornare indietro.

Continuiamo a chiederci chi sia stato a portare veramente il virus. Chi dice un cinese, chi un tedesco…forse lo schiaffetto del papa alla donna asiatica. La verità è che anch’ io ci ho pensato ed ho realizzato che non esiste domanda più stupida di questa. Siamo stati TUTTI noi a portare qui il virus.

Noi e il nostro edonistico pensiero dell’essere umano in cima al mondo. Creatura somma a cui le altre devono sottostare. Ecco, vorrei tanto che l’umanità si lamentasse di questo.

Se ci fosse un parola per descrivere il mio personale rapporto con il Corona Virus sarebbe “comprensione”. Sì, perché ho la netta sensazione che questo minuscolo parassita stia cercando di dirci qualcosa.

Forse, visto che questa volta finalmente tocca noi, riusciremo ad ascoltare.

 

Alessia Zoccarato