Per un graphic design creativo, concreto e realmente espressivo

07 / June / 2022

Come combinare manualità e computer grafica per ottenere progetti sorprendenti ed efficaci

Inaugura il 10 giugno 2022, alle 17,30 presso la SG Gallery della Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, la mostra SUM(M)IT, 27 (+7) manifesti, più 1 booklet per 6 temi, una rassegna di progetti realizzati dagli allievi del Master in Grafica Pubblicitaria, incrociando tecniche di progettazione e di stampa dalla computer grafica alla serigrafia e al letterpress.

Ne parliamo con Cristina Zanato, docente di Graphic Design nel Master in Grafica Pubblicitaria e ideatrice di questo sorprendente percorso creativo, che incrocia diverse tecniche di stampa, come la serigrafia e quella a caratteri mobili (letterpress) con la computer grafica.

– Cristina, in questa mostra, di cui sei anche curatrice, esponi una serie di progetti realizzati dagli studenti a partire dal 2016. Qual è stata la tua fonte di ispirazione e perché hai deciso di coinvolgere gli allievi?
L’orientamento alla stampa caratterizza il mio corso di Graphic Design da sempre. A un certo punto però, diversi anni fa, ho avvertito la necessità di dare maggior concretezza al collegamento tra teoria e pratica, orientando gli allievi verso una progettazione più consapevole con delle applicazioni sul campo.
Questa esigenza di tornare alla materialità propria della stampa, che caratterizza anche un mio percorso di ricerca personale, si è rivelata poi un’intuizione felice, visto il fiorire, oggi, di queste pratiche.

I progetti esposti, che si basano proprio sull’impiego di queste tecniche, fanno parte in realtà di un percorso didattico di crescita più ampio, che si caratterizza, nell’arco del corso, in un crescendo di complessità. Si parte dall’uso della bicromia, per arrivare alla quadricromia (o policromia?), quindi affrontando dapprima tecniche manuali per tirature più contenute fino alle tecnologie più moderne per impieghi su larga scala.

Per quanto riguarda i temi, ogni anno ne cerco di nuovi, che siano di ispirazione sia per me che per i miei allievi. Attingo da tutto ciò che mi circonda, da tutto ciò che è in grado di suscitare emozioni, idee, riflessioni. Privilegio tematiche sociali e culturali, quando intuisco che ci siano le potenzialità per fare comunicazione visiva.

Cristina Zanato
Cristina Zanato

– Come hanno reagito gli allievi agli stimoli creativi dei temi proposti e al complesso lavoro di progettazione e di realizzazione?
Credo che talvolta si siano sentiti spiazzati di fronte ai temi scelti, forse perché si sarebbero aspettati qualcosa di diverso, qualcosa di più “pubblicitario”, e quindi teoricamente più in linea con l’indirizzo del corso di studi.

In questi progetti però ho preferito privilegiare aspetti meno commerciali, dai quali potessero emergere anche punti di visti inediti e personali, così da mettere gli allievi nelle condizioni di sperimentare un ambito diverso e di accrescere una nuova sensibilità espressiva.

Per quanto riguarda invece progettazione e realizzazione, i ragazzi sono sempre molto entusiasti, anche se non è sempre facile per loro adeguarsi a una serie di limiti, quali il numero risicato dei colori o certe caratteristiche intrinseche delle tecniche. Sicuramente, impiegando queste pratiche, gli studenti imparano a fare i conti con la gestione del tempo, allenano la pazienza, si abituano all’errore e all’imperfezione, il che è molto positivo soprattutto per le nuove generazioni. Queste infatti fanno fatica ad accettare ciò che non è perfetto –così come lo si vede a schermo–, eppure, io credo, hanno necessità di abituarcisi e soprattutto di mantenere un contatto con la realtà, con le cose vere, reali, tangibili.

Nel complesso, credo che gli studenti trovino affascinanti queste tecniche, ma che, allo stesso tempo, nutrano nei loro confronti talvolta una sorta di timore, alcuni hanno quasi paura di sporcarsi le mani…
Secondo te, quali loro competenze risultano esaltate e volta per volta accresciute?
Innanzitutto usare queste tecniche insegna a lavorare in gruppo e a fare squadra, allenando la collaborazione. In più, è terapeutico, aiuta a sciogliere le tensioni, perché nonostante necessitino molta attenzione e molto impegno, lasciano comunque spazio al divertimento e alla socialità.

Inoltre, insegna una lezione importante e cioè che per ottenere un risultato soddisfacente bisogna partire da una buona idea e da un’attenta e consapevole progettazione, per poi realizzare con cura ogni singolo passaggio.

– Ci puoi spiegare come e perché hai denominato così questa mostra?
Il titolo in sé racchiude diversi significati. Il primo è quello di “somma” dato che questa mostra si configura come la raccolta di più progetti e di più tecniche, in un’equazione che si pone come obiettivo la narrazione grafica dei temi proposti.

Ma “sum”, in latino, vuol dire anche “esserci”, “essere presenti”, “essere partecipi”, si pensi al famoso “Cogito ergo sum”. L’idea è che per la buona riuscita di questi progetti, con queste tecniche, bisogna metterci anima e corpo, mettendosi in gioco ed essere totalmente presenti.

Infine “summit” come “incontro”, non in termini politici, bensì occasione per riunirsi con tutti gli allievi, ex allievi, appassionati di Graphic Design e confrontarsi sul mondo della grafica, condividendo quanto appreso grazie a esperienze e percorsi diversi.

– A quali nuovi obiettivi porterai gli allievi e quali sono, secondo te, le nuove frontiere della progettazione grafica?
Oggigiorno la grafica è per certi versi molto stereotipata, anche se le possibilità per fare cultura visiva sono estremamente potenti. Sicuramente vorrò ottenere il massimo rendimento dal binomio analogico–digitale.
Sono queste due componenti imprescindibili dei nostri tempi, ciascuna con i suoi punti di forza, capaci di raggiungere risultati che sfruttano la tecnologia ma sempre mettendola al servizio di quell’umanità che ci rende unici.

SUM(M)IT: 27 (+7) manifesti + 1 booklet x 6 temi

Student print projects 2016 – 2022
SG Gallery, Scuola Internazionale di Grafica
Venezia, Cannaregio 1798
10 giugno – 8 luglio 2022
Orario: lunedì – venerdì 10:00 – 17:00
Inaugurazione: venerdì, 10 giugno, 17:30
info@scuolagrafica.it
041 721950

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